Si chiama Olimpia Zagnoli, 100% made in Italy, ma sono stati gli States ad averla scoprirta.
| Olim-pop Zagnoli (by DanEm) |
Lei dice che la differenza principale tra Italia e USA, è l'immediatezza, la velocità: così è nata la sua collaborazione con il NYT, qualche mail inviata, l'interesse del mitico quotidiano, la risposta a stretto giro e via subito le prime consegne.
Tutto era cominciato in un noioso pomeriggio di Milano, con Olimpia che disegnò in strada con dei gessetti; a NY, ripete l'esperimento, filmandosi e documentando tutto. Così è cominciata la sua scalata verso l'olimpo della grafica...e poi la collabarazione con il NYT, dicevamo, con il progetto 100 ways to sleep on the train, e poi via via tutti gli altri lavori, fino ad una mostra personale.
Tutto era cominciato in un noioso pomeriggio di Milano, con Olimpia che disegnò in strada con dei gessetti; a NY, ripete l'esperimento, filmandosi e documentando tutto. Così è cominciata la sua scalata verso l'olimpo della grafica...e poi la collabarazione con il NYT, dicevamo, con il progetto 100 ways to sleep on the train, e poi via via tutti gli altri lavori, fino ad una mostra personale.
Per l'occasione del debutto in un video, è lo stesso, The New Yorker, che gli dedica un articolo, mica pizza&fichi!?
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