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martedì 23 agosto 2011

Lamberto Dini: 40mila euro di pensione al mese, perché?

Rimbalzare da una parte all'altra, spesso ripaga. Lo sanno bene le palline-matte, che grazie a questa loro caratteristica particolare, hanno fatto la gioia di generazioni di bambini: da anni.

In politica, quell'avverbio "spesso", andrebbe sostituito con "sempre": il cambio di schieramento, diciamo così, fa curriculum. E' sempre conveniente mettere in atto, quello che il saggio recita: "salire sul carro del vincitore".

Lo sa bene, Lamberto Dini. Uno - e diciamolo chiaramente - dei grandi politici della Storia Recente della nostra Repubblica. Ma anche - e diciamolo ancor più chiaramente - uno dei più di quelli che non è che abbiamo lasciato un segno indelebile. 
Ex presidente del Consiglio, ministro degli Esteri e del Tesoro, Lamberto Dini siede in Parlamento da 15 anni e 105 giorni, ora più ora meno. Si è spostato ovunque a destra nel 1994, con il primo governo Berlusconi, di cui è ministro; a sinistra, con Romano Prodi, due anni più tardi; di nuovo a destra nel 2008. Dove è ancora posizionato (almeno ai al momento della stesura di questo posto ndr). Anche se la presenza non è delle più assidue: Dini, infatti, nel corso dell'attuale legislatura è stato in Aula solamente per il 49,94% delle votazioni.
 Bene: tutto questo peregrinare, ha fruttato a Dini, l'invidiabile pensione da

40 mila euro al mese!

Se è vero quello che diceva Lord Brummel, che "l'eleganza è l'arte di passare inosservati", il nostro Lamberto, è uno dei politici più eleganti del mondo. 

E' stato Presidente del Consiglio dei ministri, ministro del Tesoro, ministro degli Affari Esteri, Presidente del Consiglio europeo, Deputato, Senatore, tra i 45 membri del Comitato nazionale per la costituzione del Partito Democratico - ma poco dopo ha lasciato, cofondatore di Liberaldemocratici -, aderente all'UDEUR e alla fine PDL. 

Peripatetico o peri-patetico
Tutto questo senza, più o meno, passare troppo sotto i riflettori. Tanto che forse di questa sottospecie di anonimato, se ne rese conto anche lui, e nel 2008 (quel fatidico 24 gennaio) d'emblée decise di mollare Prodi e far cadere il Governo. Picco massimo del suo contributo politico.

Peripatetico, letteralmente. 

D'altronde è il mestiere più vecchio del mondo: dovrà pur portare guadagno?!

7 commenti:

  1. L'arte del trasformismo è molto praticata dai politici italiani, non solo dai clowns nei circhi. Inoltre è molto redditizia, basta vedere quanto riescono a scucire "FURBI" come il personaggio in questione.
    Se li merita non lo so, ma se faccio il paragone con quello che prende un pensionato plebeo, mi viene la pelle d'oca e il prurito alle mani, perché è una ingiustizia!

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  2. E questo è "l'uomo " che nel 1995 ha fatto la Legge 335/95 sulle pensioni, con tutti gli annessi e connessi (reversibilità delle pensioni)!
    Praticamente un povero cristo che muore dopo nemmeno un anno dalla pensione (cntributiva di 37 anni sudati) fa "usufruire" al coniuge superstite solo del 60% della pensione maturata appunto dal "povero" cristo!
    AGGIUNGO: "se gli va bene"!
    Altrimenti nella malaugurata ipotesi che il coniuge superstite percepisca anche egli una pensione "privilegiata" (contributiva di 35 anni sudati), parliamo di almeno 1000,00 euro mensili, la percentuale della pensione scende fino al 40%...(per ora, salvo nuove disposizioni).
    Questa è una vera VERGOGNA, visto che tipi come Dini e company, non solo percepiscono pensioni per lavoro, ma cumulano pure quelle della "permanenza" in politica e solo per una legislatura.
    Scommetto che la situazione che ho descritto nell'esempio (reale) riportato, è tipica di una notevole fetta delle famiglie italiane...e se non lo è lo diventerà, visto che a tutti noi tocca trapassare...prima o poi!
    VERGOGNA!

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  3. @luca meglio "poi"...il più "poi" possibile, almeno... :)
    E grazie per aver dato un valore aggiunto a questo post, ricordando questa "buffa" concomitanza...ahinoi! - nel senso di "noi italiani".

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  4. il sig. Dini è il classico esempio del politico italiano che esercita il suo mandato non nell'intersse del suo Paese ma per il suo tornaconto personale, la dimostrazione l'abbiamo avuta in questi giorni dove il governo Monti chiede sacrifici alla classe medio bassa con tagli alle pensioni e aumenti vari e lui con 40000 euro di pensione al mese è uno dei maggiori oppositori alla riduzione degli stipendi dei parlametari.Ma quando verrà il giorno in cui la gente che non arriva alla fine del mese andrà nelle stanze del potere e butterà fuori a calci in culo questi pezzi di m...?

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  5. La previdenza sociale è nata verso la fine del XlX secolo e fu istituita per soccorrere gli operai, considerati i meno pagati ed i più bisognosi, in difficoltà. Un secolo dopo, la società ha registrato un aumento di ricchezza inimmaginabile ma questo non è servito a migliorare più di tanto la condizione operaia che sono chiamati a versare i contributi per pagare laute pensioni ai dirigenti di industria. In ogni caso questi se la spassano alla grande con il futuro dei nostri giovani.

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  6. In un paese veramente civile e democratico i tipi alla Dini e all'Amato non dovrebbero esistere.Entrambi hanno fatto "la riforma" delle pensioni dopo avere garantite le loro pensioni abbastanza laute. Esseri del genere dovrebbero vergognarsi.Le nostre pensioni con il sistema contributivo,sono "pensioni" da fame.

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  7. io da dini che guadagna zero euro facendo il politico apprezzo queste critiche e le applico

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