Che la strumentalizzazione in Italia sia ormai moda, anzi costume, collaudato e incrostato, ormai mi è chiaro da tempo. Così come mi è chiaro, che anche l'ignoranza, la stupidità, il qualunquismo e la superficialità, lo sono altrettanto.
Incrostazioni sociali, difficili da togliere.
Il caso Monti-monotonia, ne è l'esempio lampante. Beceri soggetti, che sbraitano, scrivono, disegnano, a destra e a sinistra. Con l'istinto, quello che spesso ci salva da situazioni tragiche: ma che altrettanto spesso diventa prosciutto negli occhi della saggezza. Immagine metaforica da attacco di fame metàmattutino, ma che sta a significare, che è quell'istintività nelle reazioni - unita ad un'abbondante dose di pressappochismo - che ci fa esternare spesso a vanvera. Spinti dal mucchio, accodati e contenti.
Pensate.
E semmai non volete pensare, almeno fermatevi un attimo ad ascoltare. E' più facile e - personalmente, che si dice anche imho - si evitano diverse figuracce...
Ecco cosa ha detto Monti. Dopo quei tre secondi che avete sentito tutti e di cui vi siete accontentati.
"I giovani devono abituarsi all'idea che non avranno un posto fisso tutta la vita.Il discorso è un po' più ampio, mi pare. O no?!
Del resto diciamo la verità che monotonia un posto fisso tutta la vita. E' più bello avere delle sfide: purché siano in condizioni accettabili.
E questo vuol dire che bisogna tutelare un po' meno chi oggi è ipertutealto e tutelare un po' di più chi oggi è quasi schiavo del mercato del lavoro, chi proprio non riesce ad entrarci.
[...]
Nella riforma sulla quale il Min. del Lav. Fornero e tutto il Governo è impegnato - nella riforma del mercato del lavoro e degli ammortizzatori sociali - la finalità, direi la finalità principale, è quella proprio di ridurre la terribile apartheid -chiamiamo le cose con il loro nome - tra chi per caso, per caso o per età, è già dentro e chi - giovane - non entra o se entra, entra in condizione precaria.
Noi vogliamo ridurre il divario, tra questi due tipi di tutela"
Certo che uno Stato serio, fatto da cittadini seri, dovrebbe garantire sicurezza e stabilità, allo stesso modo con cui favorisce l'intraprendenza e lo spirito d'impresa. Ma il discorso è diverso, più grande e adesso non mi va di affrontarlo. Di sicuro, il nostro Stato, non garantisce né l'uno né l'altro.
Il nostro è uno Stato retrogrado e retrogressivo, fermo, immobile anzi, che mira al mero mantenimento di uno status quo. Ancora meglio: di un livello leggermente sotto lo status quo - ci accontentiamo facile, noi.
Detto ciò, uno Stato serio è fatto da cittadini seri, come ho detto: e la serietà si valuta anche sulla volontà e sulla capacità di approfondire, di ascoltare e di capire, di non lasciarsi abbindolare, di smettere di fare il tifo, e via dicendo. Cose che in Italia, per una ragione o per l'altra, restano sempre più latenti.
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