Che cos'è "Made in Yourself"?
Confusamente ho provato a tracciare i Loci Argumentorum - pregasi di notare la citazione da alta letteratura, che lascerò ai posteri insieme a poco altro, e che ha come unico scopo quello di far fronte a milioni di sghemberie lessicali, grammaticali e perché no, sintattiche - in quel post scritto esattamente un mese fa.
Ma di rispondere che cos'è, ancora non sarei capace. Non so nemmeno che cosa non è.
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Se poi fai una foto così...è ovvio che sia difficile capirci qualcosa, no!? |
La situazione, mi fa venire in mente mia cugina Arianna - che a dir il vero, io chiamo Arrrianna: chissà perché ho sempre avuto difficoltà con quella doppia - e una cosa che succedeva quando eravamo piccoli. Ho sempre ammirato la gente che sa disegnare: lei sapeva farlo. Ogni volta che cominciava a mettere una matita sul foglio, io mi incantavo. Ma non riuscivo a passare nemmeno un minuto, senza chiederle "che cosa disegni?"; lei mi rispondeva puntualmente "non lo so, vedremo". Dall'incanto alla voglia di scoprire, passando per una buona dose di nervosismo (non riuscivo a capire come una potesse mettersi a disegnare, senza sapere cosa stesse disegnando. Sì, in effetti la colpa del mio pragmatismo non è tutta nella matematica e affini. ndEm).
Per certi versi, e per questo momento, la sua risposta è l'essenza del made in yourself. Soprattutto perché Arrrianna adesso è diventata una che disegna quadri - passando da una laurea in psicologia - di lavoro (scrive anche un blog, qui. Leggetelo, soprattutto se siete mamme, o donne, o avete a che fare con loro).
Non vorrei essere biblico, ma secondo me, la metafora calza - adesso parlo con te Daniele, che del myf sei il fautore.
Oppure no, boh?
Forse "Made in your self" è quel che ognuno vuole. E in fondo, dovete dircelo voi che leggete cos'è. O ancora, dovremo scoprirlo noi.
Per me, per il momento, è quel disegno col puma, a casa di mia nonna, fatto da mia cugina...perché a me piace - torno a ripeterlo come l'altra volta! - che Made in yourself, sia qualcosa da toccare!
Nota per i lettori: in questi distorti e discutibili ragionamenti, non c'è implicita nessuna forma di captatio benevolentiae - mi voglio rovinare: due citazioni in latino, regalate in un solo post... -. Nessuno di noi, ha intenzione di aumentare in voi la curiosità, verso questa creatura ridolfiana, della quale amo potermi considerare zio - o almeno testimone del battesimo - per chissà quale secondo fine.
E' così. Punto e stop. Tilt shift, insomma!
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. Le cucine di MYF
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