Ho scritto per Rivista San Francesco, un pezzo sulla Rete, sul discernimento, un po' sulla perdita dei modelli e un po' sulla debolezza di questa nostra sempre più immobile società. Per dire poi, che è necessario imparare ad abitare quegli spazi virtuali, se ancora vogliamo chiamarli così pigramente, perché è anche da lì - infinitamente ampi e potenti - che arriveranno le soluzioni.
Il pezzo sta al link:
- La rete come luogo del discernimento
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